"C'è massima disponibilità nel
fornire tutte le carte, ma penso che ancora una volta, al di là
della speranza che ci sia bontà nell'operato e garanzia
dell'innocenza, lo sport in termini di immagine sia vittima di
tutto questo". Lo ha detto il presidente del Coni e della
Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, in merito alle
perquisizioni dalla GdF in Fondazione. "La procura voleva
chiarimenti su posizioni che riguardano tre persone: l'ex ad, un
responsabile di settore e un imprenditore - ha aggiunto -.
Ricordo poi che il Cio chiese e pretese una presidenza legata
allo sport e un ad legato e designato dal mondo della politica".
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