/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Altro processo per trapper Baby Gang, 'disordini durante video'

Altro processo per trapper Baby Gang, 'disordini durante video'

E' imputato a Milano assieme a Neima Ezza. Ha scelto abbreviato

MILANO, 21 maggio 2024, 20:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è un altro processo a Milano per il trapper Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, 22 anni, in vetta alle classifiche dello streaming, con milioni di follower e che di recente è tornato in carcere.
    E' imputato, infatti, assieme ad un altro trapper, Neima Ezza, nome d'arte di Amine Ez Zaaraoui, e ad un altro ragazzo, per i disordini del 10 aprile del 2021, in zona a San Siro a Milano, quando Neima stava realizzando un video musicale: erano presenti circa 300 ragazzi, anche minorenni, e ci fu un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine. Le accuse, a vario titolo, sono di manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale. Neima Ezza, davanti al gup, ha chiesto la messa alla prova, mentre Baby Gang, difeso dal legale Niccolò Vecchioni, ha scelto il rito abbreviato. L'udienza è stata rinviata a settembre.
    Baby Gang era tornato in carcere perché, hanno scritto i giudici, mentre era ai domiciliari con braccialetto elettronico (ha due condanne in primo grado per rapina e altri reati), avrebbe "comunicato con un numero indeterminato di soggetti, pubblicando fotografie su Instagram" nelle quali "viene ritratto mentre impugna una pistola che punta verso l'obiettivo". Ha fatto ricorso al Riesame per chiedere di tornare ai domiciliari.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza