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ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d'Aosta
Ogni edizione della millenaria fiera di Sant’Orso è rappresentata da un ciondolo che riproduce un oggetto della tradizione artigianale valdostana. Quest’anno passato e presente si mescolano più che mai, dando vita a un 'galletto' (simbolo indiscusso della Fiera) che si fonde in un cuore a simboleggiare la passione per la tradizione. A realizzarlo sono stati la ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet e lo scultore Enrico Massetto. Il ciondolo, da sempre un oggetto da collezione, potrà essere acquistato dai visitatori nell’Atelier des Métiers in piazza Chanoux oppure agli stand di Enrico Massetto e di Corrado Brunet, che si troveranno lungo il percorso della fiera in via Croce di città e in via Porta Pretoria. La novità di questa edizione è il ciondolo gigante, che da sabato 27 a mercoledì 31 sarà esposto all’Arco d’Augusto: un galletto di legno colorato alto due metri, sotto il quale ci si potrà fare un selfie e rendere la Fiera sempre più social (la scultura sarà poi esposta in maniera permanente al Forte di Bard).
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